I mestieri del libro: il talent scout
Se c’è una figura misteriosa e intrigante nell’affascinante mondo dell’editoria, è il talent scout. Sì, proprio lui, il cacciatore di talenti letterari, colui che fruga tra le pagine di libri sconosciuti (o più spesso nei luoghi più reconditi dell’internet) alla ricerca dell’oro nascosto, pronto a trasformare chi lo meriti nel nuovo Stephen King.
Ma chi è veramente questo eroe moderno dell’editoria? E cosa diavolo fa nella sua vita quotidiana?
Immaginate una sorta di detective letterario, un Indiana Jones delle parole, con una lente d’ingrandimento sempre in tasca e un naso per i bestseller più affinato di quello di un mastro birraio bavarese. Il talent scout è la risposta che aspetta la casa editrice all’annoso problema esistenziale: «Dove trovare il prossimo grande successo letterario?».
Qual è il ruolo del talent scout?
Innanzitutto, il talent scout è un vero e proprio esperto del “sembra promettente”. È in grado di annusare un manoscritto fresco di stampa (anche quelli autopubblicati su Amazon) e intuire se avrà successo prima ancora che il primo caffeinomane lo abbia letto. Ha un sesto senso che gli dice se quel libro sarà il nuovo fenomeno letterario o se finirà dimenticato in un angolo buio della libreria di qualche parente impietoso.
Ma non immaginate il talent scout come un essere serio e compassato. No, niente di tutto ciò. Immaginate un individuo con uno sguardo penetrante e una tuta mimetica, pronto a infiltrarsi tra le righe dei romanzi per catturare le perle nascoste tra avverbi troppo usati e dialoghi forzati.
Il talent scout è il MacGyver dell’editoria, sempre pronto a tirar fuori una forcina e un chewing gum per rimettere insieme un plot traballante. Il talent scout è un lettore professionale (figura editoriale di cui abbiamo già parlato sul blog! Recupera l’articolo!), colui che decreta la pubblicazione o l’oblio di una proposta arrivata in casa editrice.
Ovviamente, il talent scout non è solo un lettore esperto. È un cacciatore di talenti vero e proprio, un moderno Robin Hood che attira autori sconosciuti ed emergenti fuori dalla loro comfort zone per darli in pasto a orde di lettori affamati di un buon libro, passando naturalmente dalla splendida terra dei contratti d’autore. E come ogni buon Robin Hood, ha una faretra carica di frecce chiamate “diritti cinematografici”.
La giornata tipo di un talent scout
In una giornata tipo, il talent scout si sveglia presto, si fa un caffè (o due, o tre), e si immerge nei mari tempestosi dei manoscritti di aspiranti scrittori. Ogni paragrafo è un’isola inesplorata, e il talent scout è l’aviatore di Lindbergh pronto a solcare il cielo per cercare il suo tesoro letterario.
Solitamente si manifestano non appena qualcosa si muove intorno al vostro ultimo libro (giovano tante recensioni entusiaste e ricondivisione della vostra ultima fatica), perciò non cercateli: saranno loro a venire da voi al momento opportuno.
Nel frattempo, curate le vostre pagine social ed eliminate i commenti degli haters.