La scheda di lettura
La scheda di lettura viene redatta da lettori professionisti per valutare un manoscritto per la pubblicazione. È lo strumento di cui si avvalgono case editrici e agenzie editoriali: l’una in vista di una pubblicazione, l’altra per la promozione di un determinato testo presso un editore.
La scheda di lettura è, di fatto, un primo riscontro professionale di un manoscritto e può seguire una lettura parziale o integrale del testo, che può essere un manoscritto inedito oppure una pubblicazione straniera di cui valutare l’acquisizione.
I requisiti che deve possedere la scheda variano di realtà in realtà. C’è chi fornisce al lettore un limite di cartelle e chiede una ricostruzione più generale del giudizio, chi preferisce invece incasellare il giudizio del lettore in una serie di domande su ambientazione, personaggi, tempo, punti di forza e punti deboli.
In generale, comunque, in una qualsiasi scheda di lettura che dir si voglia troviamo dei macroelementi che non mancano mai:
- autore
- titolo
- numero di cartelle (o di pagine)
- sinossi
- stile e linguaggio
- fortuna editoriale
- giudizio in sintesi
Ma alcune case editrici possono chiedere anche:
- spiegazione del titolo
- genere
- pubblico di destinazione
- quando è ambientata la storia
- dove è ambientata la storia
- riassunto sintetico
- sinossi dettagliata
- punti di forza
- eventuali punti deboli
La scheda di valutazione, una volta consegnata, sarà letta dall’editor di riferimento o dall’agente letterario, dal direttore di collana oppure direttamente dall’editore (dipende da come sono ripartiti i ruoli nella casa editrice e quanto è grande), che decideranno se considerare una seconda personale lettura ed eventualmente la pubblicazione oppure rifiutare il manoscritto.
NB: Cari scrittori, la storia della letteratura italiana e mondiale ci insegnano con esempi magistrali che ciò che viene scartato da qualcuno può essere di estremo interesse per qualcun altro. È fondamentale dunque scegliere con cura la realtà cui sottoporre la propria opera (fate ricerche, leggete, interessatevi, stilate delle liste) e in caso di rifiuto non mollate: J. K. Rowling ha dovuto fare i conti con dodici porte sbattute in faccia prima di trovare qualcuno che credesse nel suo maghetto. Non demordete. Riuscireste a immaginare un mondo senza Harry Potter?