Come pubblicare un libro
Prima di inviare il manoscritto alle case editrici
Pubblicare il proprio libro nel mercato editoriale contemporaneo è indubbiamente un’operazione complessa: i lettori sono sempre meno, gli scrittori sempre di più, e le case editrici ormai preferiscono pubblicare opere di autori già noti, garanzia di successo.
Prima di passare alle strategie e alle diverse modalità di pubblicazione che oggi si prospettano per un autore esordiente, è fondamentale revisionare con attenzione e con qualche consiglio e supporto esterno il manoscritto da proporre. Non c’è infatti cosa peggiore che consegnare a una casa editrice un testo pieno di refusi ed errori ortografici.
Può essere utile inizialmente far leggere il tuo testo a persone esterne, che siano amici, parenti o conoscenti, per avere un primo riscontro, che tuttavia non sarà del tutto oggettivo. Le persone a noi più vicine, quasi sempre non-scrittori, non sono dei buoni revisori, sia perché la vicinanza all’autore porta il loro giudizio a essere condizionato dall’affetto, sia perché spesso non hanno le competenze per farlo.
Sarà quindi più utile rivolgersi ai professionisti del settore, che potranno fornire servizi come la scheda di valutazione, un editing accurato e infine una correzione bozze.
Una volta che avrai tra le mani la forma migliore del tuo manoscritto sei pronto ad affrontare i vari passaggi che portano alla pubblicazione!
Quale casa editrice?
Prima di addentrarci nell’argomento è necessario fare un’iniziale distinzione tra le pubblicazioni ottenute a pagamento, l’autopubblicazione (o self publishing) e le pubblicazioni “tradizionali”, cioè quelle che prevedono l’impegno finanziario del solo editore.
Qui terremo in considerazione queste ultime, individuando alcune accortezze e strategie che l’autore esordiente potrà applicare al fine di veder pubblicato il suo libro.
Per aumentare la possibilità di successo è infatti necessario:
- condurre un’analisi critica del proprio materiale
- ipotizzare un pubblico di riferimento
- attuare una selezione ragionata degli editori potenzialmente adatti a pubblicare il proprio lavoro.
Andiamo a vedere questi tre elementi nello specifico.
Idea
Prima di contattare una casa editrice, la domanda che un autore deve porsi è: la mia idea rappresenta un contributo nuovo o originale rispetto al già sovraffollato mondo della carta stampata?
Ovviamente questa verifica risulta più semplice per testi di saggistica o manualistica, per cui l’indagine può prevedere una ricerca bibliografica nelle librerie virtuali, in biblioteca, o consultando i cataloghi dei libri in commercio, per scoprire se esistono già libri simili a quello che abbiamo progettato e scritto.
Tuttavia, l’esistenza di titoli analoghi non esclude la possibilità di una nuova pubblicazione, uguale per tema ma diversa nella forma e nella sostanza.
Per quanto riguarda invece la poesia e la narrativa, gioca un ruolo chiave il valore intrinseco del lavoro, la particolarità e l’originalità di trama, struttura, personaggi del testo che vogliamo andare a pubblicare.
Lettori
Il secondo passaggio fondamentale per pubblicare un libro è individuare un target, ovvero quali sono i potenziali lettori. È molto importante immaginare, studiare e tenere a mente il pubblico di riferimento durante la pianificazione, la scrittura, la pubblicazione e la promozione del testo.
Domande possibili per individuare il target potrebbero essere:
- qual è l’età del tuo lettore di riferimento?
- quali e quanti libri legge?
- cosa studia/ha studiato?
- dove trascorre e come impiega il suo tempo libero?
Ovviamente questa lista di domande è da considerarsi come uno strumento orientativo, non rigido. Tuttavia, pensare al pubblico in questa modalità può aiutare ad avere una situazione più chiara su come e a chi proporre il proprio libro.
Editore
Ogni casa editrice ha una propria politica e linea editoriale e un pubblico di riferimento che la distingue dalle concorrenti. Certo, non è facile orientarsi tra le migliaia di case editrici presenti nel panorama nazionale, ma è essenziale inviare il proprio manoscritto a quelle che potrebbero essere interessate alla nostra opera e non a tutte indiscriminatamente.
Per scoprire e ampliare le possibili scelte, è possibile consultare il “Catalogo degli editori italiani” che raccoglie i nomi e gli indirizzi di migliaia di editori, suddivisi secondo i settori di produzione.
Per operare una selezione e comporre una lista degli editori potenziali ai quali inviare la propria proposta, il primo passo è individuare quelli affini al genere del proprio progetto editoriale. In questa fase è essenziale:
- lo studio del sito dell’editore
- verificare l’esistenza di uno spazio dedicato al canale delle proposte editoriali libere (e, successivamente, seguire le modalità di invio del testo indicate dall’editore)
- studiare il catalogo dell’editore, con particolare attenzione alle collane, ai titoli e ai profili bio-bibliografici degli autori pubblicati
Può essere inoltre molto utile leggere alcuni titoli del catalogo per verificarne qualità, struttura, stile e leggere le recensioni di autori che hanno già pubblicato con le case editrici prescelte.
Inoltre è fondamentale verificare la distribuzione, ovvero la reperibilità dei testi dell’editore prescelto nelle librerie tradizionali e/o virtuali, nonché la presenza della casa editrice sui social o altre piattaforme online, la partecipazione a fiere ed eventi culturali e la strategia promozionale adottata per i titoli in catalogo.
Dopo aver analizzato in maniera critica il proprio lavoro, individuato un proprio pubblico di riferimento e dopo aver stilato una lista di potenziali editori, siamo pronti a preparare la nostra lettera di presentazione, la sinossi e a spedire il nostro manoscritto!
FONTI
Cocchetti M.G., L’autore in cerca di editore, Editrice Bibliografica, Milano, 2018
Santoni V., La scrittura non si insegna, minimum fax, Roma, 2020
Amendola A.M., Come presentare una proposta editoriale. Trucchi e consigli per farsi pubblicare, Bel-Ami Edizioni, Roma, 2011