Come superare il blocco dello scrittore
Capita non solo agli scrittori, professionisti o per passione, ma anche a studenti, studiosi e content creator.
Chi alle prese con la tesi da scrivere, chi con contenuti per il web e chi infine serba in sé l’ambizione di scrivere un libro, provano tutti la stessa sensazione. Si tratta della temutissima sindrome del foglio bianco. Perché può coglierci questa paura?
Le cause della "sindrome della pagina bianca"
Trovarsi di fronte a una pagina bianca può essere spaventoso. Le aspettative e il timore di non essere all’altezza possono bloccare chi sta scrivendo.
In primo luogo potrebbe quindi trattarsi di perfezionismo: in questo siamo i peggiori nemici di noi stessi e la paura di un rifiuto potrebbe rendere più difficile superare il blocco.
In altri casi è una buona idea a mancare: niente ci sembra convincente e la mente ci sembra una landa desolata incapace di tirare fuori quell’incipit che avvierebbe in modo perfetto la scrittura. Ma anche avere troppe idee può bloccarci, indecisi su quale approfondire o come inserirle in modo armonico nella trama.
Consigli pratici per superare il blocco dello scrittore
L’idea che la scrittura sia un atto creativo frutto della sola ispirazione, per quanto romantica, però, non è più vera: quali sono i modi per superare il blocco dello scrittore?
Scrivere in modo costante, tutti i giorni, così come trovare il momento migliore della giornata per farlo, può aiutarci a essere organizzati, ma talvolta è proprio insistere a mettersi davanti alla pagina bianca a causare ansia.
Esistono però dei modi pratici – alcuni insospettabili – per stimolare la creatività e tornare a scrivere per il piacere di farlo, senza troppe aspettative né ansie.
Eccone alcuni:
- free writing: si tratta di di pratiche di scrittura libera che consistono nel fare fluire le parole senza preoccuparsi della forma. Per recuperare il piacere del gesto della scrittura!
- fare qualche cambiamento: passare dalla prima alla terza persona o dal presente al passato può aiutare a trovare un punto di vista nuovo, diverso e interessante da cui riprendere a scrivere
- trovare un luogo tranquillo: cambiare il luogo in cui si scrive può aiutare a restare più concentrati, l’importante è che sia tranquillo e confortevole!
- riempire la pagina bianca della mente: secondo Jonathan Franzen è questo il trucco per poi riempire la pagina bianca. Bisognerebbe quindi avere le idee chiare affinché le parole fluiscano nere su bianco sul foglio, ma soprattutto lo scrittore si riferisce al coraggio di essere onesti con se stessi
Metti da parte carta e penna
Il blocco dello scrittore, così come quello del lettore, può “colpire” tutti. In alcuni casi accettarlo e non scrivere per un po’ potrebbe essere la soluzione. Interrompere la scrittura potrebbe non sembrare un buon consiglio, ma a volte quel che serve è proprio questo: fare altro.
La scrittrice Margaret Atwood, ad esempio, sul suo blog ha pubblicato un articolo nel quale consiglia di fare una passeggiata, fare il bucato o le pulizie.
Secondo l’autrice del Racconto dell’ancella, infatti, tenere la mente e il corpo occupati in attività pratiche come queste potrebbe far sentire più motivati una volta di fronte alla pagina bianca.
Riporre la penna (o meglio, la tastiera) da parte per un po’ e vivere, fare esperienze quotidiane o speciali fornirà nuovo slancio e nuovo materiale per la scrittura.
Infine, se sembra mancare l’ispirazione, non c’è antidoto migliore della lettura: leggere quello che hanno scritto gli autori del passato e del presente apre sempre a nuovi mondi e nuovi spunti!
Fra i libri “da leggere” per superare il blocco dello scrittore, vi consigliamo “Consigli a un giovane scrittore” di Vincenzo Cerami (Garzanti).
Fonti